Descrizione
Nel centro storico di Como, all’interno della “Città Murata”, in una via pedonale e molto silenziosa, troviamo un bell’appartamento, posto al secondo e ultimo piano di un palazzetto storico. L'edificio, che risale in parte al 1300 e per il resto al 1600, è stato oggetto, attorno al 2011, di un intervento complessivo che ha visto il recupero e il restauro conservativo di tutte le zone comuni, oltre alla ristrutturazione dello stesso appartamento, per mano di un noto studio di architettura.
L’ingresso introduce nell’ampio e luminoso soggiorno, che gode di un'altezza doppia, mostrando il bel tetto a vista, e dove trova spazio un grande camino d’epoca funzionante.
Il soggiorno si affaccia sullo splendido terrazzo piantumato di 60 mq, che, esposto a sud-est, inonda di luce tutti gli ambienti che vi si affacciano.
Da una scala si accede a un grande soppalco di 56 mq, ben godibile date le altezze: attualmente, lo spazio è una grande sala giochi per i bambini ma, essendo stati predisposti gli allacciamenti necessari, può facilmente essere trasformato in una camera per ospiti, con bagno e totale privacy.
La cucina è semiabitabile, realizzata in acciaio con elettrodomestici di primario brand, su disegno di un noto architetto specializzato, e sfrutta la doppia altezza tramite una piccola scala a chiocciola, con cui si raggiunge una utilissima zona contenitori.
La zona notte, disimpegnata da un corridoio, è composta da due camere da letto che si affacciano sul grande terrazzo; una terza camera si affaccia sul lato opposto, così come i due bagni completi e un terzo bagno di cortesia. La camera da letto padronale accede, oltre che al terrazzo, a una grande camera armadio walk-in, tramite una comoda scala, mascherata da una parete intarsiata in legno, così come le porte della camera armadio. Il riscaldamento è autonomo e a pavimento. La proprietà è dotata di un posto auto privato nel cortile condominiale. La vendita è comprensiva della cucina e degli arredi fissi.
L’immobile è incluso nell’elenco dei beni di interesse storico-artistico ed è soggetto, come di consuetudine, a diritto di prelazione da parte dell’Ente pubblico.