Descrizione
LAZIO VITERBO MONTEFIASCONE - "ALTA TUSCIA"
ANTICO BORGO STORICO VICINO AL LAGO DI BOLSENA
Antico borgo risalente al 1174, distante appena 6 chilometri dal Lago di Bolsena, il lago di origine vulcanica più grande d'Europa, e 11 da Viterbo, città dei Papi e del quartiere medievale più grande d'Europa.
L' antica dimora storica, è composta da tre blocchi immobiliari, per un totale di 4000 mq, di cui 2500 mq ancora da recuperare, mentre i rimanenti 1500 mq offrono sei rifiniti appartamentini, due ambienti a piano terra adibiti a sale da pranzo, una fornita e attrezzata cucina, con cantina al piano sottostante ed un caratteristico locale nel piano interrato di un altro blocco. Proprio quest'ultimo, che in passato veniva utilizzato come cantina e ricovero per animali, è stato riportato agli antichi splendori ed oggi è utilizzabile come location per eventi culturali, ricreativi ed Eno-gastronomici.
Tutta la proprietà si sviluppa su un appezzamento di terra di 4,5 ettari coltivato a vigneto e uliveto; inoltre, nelle adiacenze degli immobili, sono presenti un piccolo anfiteatro ed una piscina, attrezzata anche di mini bar, forno e barbecue.
L'intera proprietà, è un'ottima location per svolgere qualsiasi tipo di evento sia nel parco esterno, sia negli spazi interni.
Distanze chilometriche: Il lago km 6, il mare km 53, Viterbo km 11, Orvieto km 35, Roma km 110.
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Un po' di Storia
Il luogo denominato "La Commenda" risulta sia stato abitato già in epoca romana, come si deduce da ritrovamenti in loco di materiali lapidei, ceramici e vari.
L'origine dei fabbricati tuttora esistenti sembra sia da far risalire al 1174.
Ne presero possesso i Monaci Cavalieri dell'Ordine Gerosolimitano di San Giovanni (più tardi chiamato Sovrano Ordine Militare Gerosolimitano di Malta), i quali vi costruirono una chiesa, dedicata a Santa Lucia (di cui si ha conferma in una bolla di Innocenzo III del 1208) ed una "Domus hospitalis", per l'assistenza dei pellegrini che percorrevano la Via Francigena e la cura degli ammalati.
A partire dal XIV secolo, il luogo venne assegnato in affido (cioè in "commenda") a personalità di chiara fama, appartenenti a nobili casati e ad ecclesiastici insigniti della porpora cardinalizia (ed è da questo periodo che la località comincia a chiamarsi appunto "La Commenda").
Successivamente ne ebbero il possesso esponenti delle famiglie Aldobrandini, Rospigliosi, Farnese, Orsini, Sforza.
Il periodo di maggiore prosperità della Commenda fu quello in cui venne assegnata ad Annibal Caro, grande studioso e poeta, oltreché Commendatore e Cavaliere dell'Ordine di Malta: cioè dal 1555 al 1566.
Nel 1798 La Commenda fu indemaniata dal governo repubblicano istituito da Napoleone e, nel 1799, divenne proprietà dei principi Doria Pamphili, che la tennero fino alla prima metà del secolo XIX.
Nel tempo, il complesso della Commenda ha subito vari ampliamenti edilizi, l'ultimo dei quali risale al 1893, come leggesi in un'epigrafe appostavi.
In tempi recenti, i proprietari del sito hanno utilizzato i fabbricati in questione come magazzini agricoli e come residenza dei propri coloni. Fino agli anni sessanta del XX secolo, vi ha funzionato anche una scuola elementare rurale, per i figli dei coloni stessi.