Descrizione
Catturata in una fotografia con il sole alle spalle, che la illumina e la nasconde alla vista allo stesso tempo, la villa Nagy sembra avere il potere di trasportare i suoi ospiti indietro nel XIX secolo, proprio come Gil, interpretato da Owen Wilson, tornò a gli anni '20 nel film Midnight in Paris, diretto da Woody Allen nel 2011. L'idea di viaggiare indietro nel tempo è spesso utilizzata nella descrizione degli immobili e quindi soggetta a demonetizzazione; nel caso della villa Nagy, si trova in alcune stanze dove il passato rivive attraverso una speciale stufa, attraverso pezzi di mobili in legno massello accuratamente lavorati e lucidati dal tempo come i due sontuosi letti sassoni originali. La villa, costruita nel 1802 dalla nobile famiglia ungherese Nagy, oggi completamente ristrutturata e adeguata ai moderni standard abitativi, conserva i dettagli architettonici originali, nonostante la sua storia travagliata: nel 1992, quando la proprietà fu riacquistata, non aveva più né porte né finestre ; dopo la nazionalizzazione del 1949 fu utilizzato dalla IAS locale anche per ospitare i lavoratori a giornata. La storia racconta che Szotyori Nagy Tamásné, padrona del maniero a metà del XIX secolo, era una donna coraggiosa che non solo andò al fronte a cercare il figlio eroe, ma offrì rifugio ai perseguitati e, dopo la rivoluzione, fu schiacciato, inviato pacchi a coloro che erano incarcerati. Nel 1884, durante la campagna elettorale, nell'edificio che poi divenne un granaio, il proprietario ospitò il noto scrittore Jókai Mór. Oggi l'ingresso attraverso l'ampio portone presenta un cerchio di fiori il cui ruolo, oltre a quello decorativo, è quello di guidare le odierne carrozze trainate da cavalli fino all'ingresso dell'edificio. Con un aspetto esteriore decente e un piccolo portico, il palazzo è composto da un ampio piano terra e da un generoso sottotetto dominato dal protettivo tetto rosso che li sovrasta; le due finestre poste sopra l'ingresso, a sinistra ea destra, sono dette occhi della regina, appartenenti alla stanza più ambita del palazzo. La dimora oggi funge da foresteria e dispone di 3 camere con letti matrimoniali e 4 camere doppie, tutte con bagno privato. La sala da pranzo può ospitare 70 persone e la vecchia cantina è oggi adibita a cantina, mantenendo visibili sia parti del muro di fondazione originale che i vecchi coppi riutilizzati come pavimentazione. La sauna, la stanza del sale e altri modi per trascorrere del tempo di qualità completano la generosa offerta dell'esterno – passeggiate nel silenzio dei campi di grano e delle coltivazioni di patate o visitando i bagni Balvanyos, la riserva naturale di Cheile Varghisului, il bosco di betulle a Reci, il Castello di Kalnoky e dominio di Zabola (Covasna è anche conosciuta come la terra dei manieri). La città di Coșeni dista 13 km da Prejmer, 19 km da Harman e 28 km dal centro di Brașov. foto Florin Pepene