Descrizione
La prima casa costruita a Tuoro, dal mitico sindaco - scrittore, saggista, botanico, geniale dilettante di architettura ed ecologista ante litteram - Edwin Cerio, tra il 1927 e il 1932. Un parallelepipedo candido, animato da un portico e da una terrazza a soli due passi dalla celeberrima Piazzetta e dal fashion district di Via Camerelle. Eppure d’improvviso sembra un'altra Capri. Scomparse come per sortilegio le folle turistiche, il suono del silenzio, cancelli e alti muri di ville festonati di bougainvillea fauve, cipressi e pini marittimi. La posizione è straordinaria, affacciata panoramicamente sia su Marina Piccola che su Marina Grande, di fronte il Castiglione, roccia scarnita, drammaticamente scultorea e orlata di verde. A chiudere l’orizzonte un Vesuvio-Monte Fuji, ora netto, vibrante, warholiano, ora sfumato e circonfuso di nuvole vaghe, candide e filamentose alla Hokusai. Intorno all’edificio di circa 600 metri quadrati che si incastona nella viva roccia retrostante, distribuito su due piani con vasto terrazzo superiore su cui si affaccia la zona notte e completato da due aree living esterne a loggiato coperto, si sviluppano a vari livelli il giardino, gli orti rigogliosi. La proprietà dispone di 7 camere da letto ognuna con ensuite, più 2 camere di servizio.
Inoltre c’è una piscina in fieri. L’originaria pavimentazione in piastrelle policrome di Vietri, di ispirazione Iznik, è stata risanata e suddivisa per zone sia all’interno della casa che all’esterno, sottolineandone la continuità e l’omogeneità della fruizione.
Questa Villa appartiene alla storia dell’isola.
La villa è vivibile anche fuori stagione: significa lunghe passeggiate all’arco naturale, a Villa Jovis, alla Migliera di Anacapri; significa concentrazione, letture, la ritrovata civiltà della conversazione, bagni a Villa Malaparte, una straordinaria, unica vocazione alla convivialità.
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