Descrizione
La Via Francese collega Piata Unirii con Calea Victoriei; appare nei documenti dal 1649 quando era conosciuta come via Curții; nel tempo il nome varia: una parte era "Podul cel Mare din Curtea Veche" (1763), "Podul Curtea Veche" (1804) e "Uliţa Curții Vechi" (1854), l'altra - "Uliţa cea Domnească" in 1690 o "Via Işlicarilor & Boiangiilor" nel 1804. Sotto Constantin Brâncoveanu la strada diventa lunga come la conosciamo oggi. Il nome francese deriva dal tempo in cui vi risiedeva il console francese. La via si chiamava anche Carol fino al 1947 e poi il 30 dicembre. Dopo la rivoluzione del 1989, divenne Iuliu Maniu e dal 2007, quando un viale prese il nome dal politico, divenne nuovamente French Street. È una delle prime strade illuminate e asfaltate della città, ma anche quella entrata nella storia come luogo dove scoppiò il grande incendio del 1847, quando scomparvero oltre 2000 edifici; l'incendio è scoppiato grazie al figlio di uno stolnic (impiegato locale) che ha giocato a sparare con la pistola del padre nella soffitta dal tetto di paglia. In questa via storica, al n. 58, nel 1938, operavano Schrems Broderie, tessitore, e Karmann I – Carol, dentista (sembra che Lev Tolstoi abitasse al n. 12 nel 1854 quando accompagnava le truppe russe in Valacchia). Oggi, al n. 58, si trova un elegante edificio con alte lastre di vetro e balaustre in ferro battuto che scandiscono ritmicamente la facciata; lo completano dentelli, brevi semicolonne ed altri elementi vegetali e geometrici. L'edificio dispone di due spazi commerciali al piano terra e di 14 appartamenti ai piani superiori, con superfici comprese tra 38-113 mq. La soffitta (384 mq) e la cantina (211 mq) completano generosamente le superfici. L'accesso è consentito da quattro diverse scale che conducono al cortile interno. Attualmente è affittato un solo appartamento, l'edificio necessita di lavori di riparazione e ristrutturazione. Le originali stufe ad angolo, i rivestimenti dei soffitti e le doppie porte con vetrate sono le uniche che ancora oggi combattono lo sbiadimento, preservando ostinatamente lo spirito delle epoche passate. Tuttavia il potenziale è enorme considerando la posizione ad un minuto dal Manuc Inn; l'edificio può diventare un boutique/apart-hotel o appartamenti in affitto/rivendita, previo consolidamento. Foto: Tudor Prisecaru