Descrizione
Realizzata in chiave eclettica con forti connotazioni neoclassiche, questa casa è stata edificata alla fine del XIX secolo, con destinazione commerciale, secondo la natura della zona. Lo stile particolare degli edifici a duplice uso – locali commerciali al piano terra e residenza al piano superiore – è stato portato dagli ebrei, una volta stabilitisi a Lipscani, il quartiere commerciale di Bucarest. L'edificio si distingue per i suoi elementi neoclassici: cornicione, pilastri, frontoni triangolari e infissi. Prima della sua nazionalizzazione nel regime comunista, la proprietà apparteneva a Nicolae Dinischiotu, viceministro dell'Economia nazionale durante il regno di re Michele I, ultimo re di Romania. L'edificio ha 3 lati con locali commerciali al piano terra: uno sul viale IC Brătianu, l'altro su via Sfânta Vineri e il terzo su via Elias Jacques. Quest'ultimo porta il nome di uno dei rumeni più ricchi: l'industriale, banchiere e proprietario terriero Jacques Manachem Elias nacque nel 1844 a Bucarest, in una famiglia ebrea. Grande filantropo, lasciò in eredità tutta la sua fortuna all'Accademia rumena. Fu consigliere del re Carlo I di Romania. L'edificio dispone di 60 camere, un cortile di 60 mq e un terreno di 175 mq sul lato del viale IC Brătianu. La proprietà appartiene all'assemblea architettonica "Elias Jacques Street", iscritta nel Registro Nazionale dei Monumenti Storici 2010, Bucarest. Tra il 1990-1992, la casa è stata consolidata e ristrutturata, conservando l'architettura originale. La generosa superficie e la posizione centrale creano un reale potenziale per qualsiasi attività commerciale o turistica. Fonti: adevarul.ro "Merg in Cartierul Evreiesc", Florin Leonard Slovineanu Foto: Gabriel Ghizdavu